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MEZZOGIORNO IN MUSICA INDIE – INTERVISTA EEF

Ciao! Benvenut* nel Meiweb, è un vero piacere avervi qui con noi. Per i lettori che non vi conoscono, chi sono gli EEF? Da dove deriva il vostro nome? 

Gli EEF sono un gruppo di giovani musicisti marchigiani che propone un progetto di musica originale con influenze Funk,Rock,Jazz .La band nasce nel 2018 grazie a  Mattia (batteria) ed Umberto (chitarra) ; si conoscono ad una jam a Marotta, e dopo poche note suonate assieme nasce l’idea di creare e sviluppare musica propria. Di lì a poco si è aggiunto Giovanni (basso), già amico e compagno di “sezione ritmica” di Mattia. Dopo qualche anno di sala prove, prime stesure di brani e instacabile ricerca finalmente è entrato anche Leonardo (sax) da Ancona. Ultimo ma non ultimo, poco più di due anni fa, Edoardo (voce) ha completato nonché coronato la tanto agognata formazione. 

Anche la scelta del nome non è stata facile. L’acronimo EEF sta per Early ettringite formation: in poche parole L’ettringite è il minerale che rende il cemento compatto e “duro come una roccia” che, con un pizzico di licenza letteraria, è diventata la filosofia che contraddistingue la nostra band.

 

What eef? è il vostro album, appena uscito. Raccontateci un pò com è nato e soprattutto qual è il messaggio che volete arrivi a coloro che lo ascolteranno?  

Un album nasce un po’ alla volta, dopo tanto lavoro in sala prove. “What eef?” è il frutto di un lavoro che dura da circa 2 anni. Il messaggio che vogliamo trasmettere è contenuto , se vogliamo “sintetizzato” nel nome del disco. Un gioco di parole sottile, che nella pronuncia, ricorda la domanda “What If?” (E se?).Così, “What eef?” diventa un invito a esplorare le possibilità, a sognare e a chiedersi cosa potrebbe accadere.

Ed è questo il concetto che abbiamo voluto imprimere nell’album, attraverso i testi e le melodie. Potenzialmente, ogni brano è una storia a sé, un vissuto, un racconto del quotidiano… e attraverso i suoni, gli stili e i vari generi affrontati, ci permettiamo di spaziare a nostro proprio piacimento, là dove le influenze e i differenti background dei componenti trovano terreno fertile. 

Con sole tre parole, descriveteci la vostra musica. 

Innovativa, dinamica, energetica.

Se doveste definire le vostre canzoni come figli, chi sarebbe il figlio prediletto?

L’album è composto da 10 traccie, se dovessimo scegliere, sicuramente “Faded memory” , l’ultima traccia del disco è quella che rappresenta meglio chi siamo, cosa possiamo fare e in che direzione vogliamo andare.

Avremmo modo di vedervi in qualche spettacolo live? 

Certamente, quest’estate abbiamo diverse date nel centro Italia per il momento. Poi speriamo che ne escano delle altre!

Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme,

 Un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e a tutta la redazione! Potete trovarci su tutte le piattaforme streaming e su tutti i principali Social network, e mi raccomando…ascoltate il nostro nuovo disco!